14 Febbraio 2018
Daniel Tomella
Nadia Toffa
confessa di non averlo detto a nessuno «si contavano sulle punte di una mano le persone che lo sapevano» - ma solo perché doveva concentrarsi sulle cure. Ora basta. Non c’è nulla di cui vergognarsi. Ricorda che quando ebbe quel malore a Trieste il 2 dicembre non sapeva nulla e solo in seguito a quel check up si scoprì il tumore. Poi le cure e ora la voglia di tornare e di dire tutto a tutti «perchè non ci si deve vergognare, non mi devo vergognare neppure di questa parrucca che indosso».
Nadia Toffa
Sono al suo fianco, alla scrivania, le iene Savino e Viviani . Trattengono le lacrime ma sono scossi. Le prendono le mani, la accarezzano. Lei prosegue il racconto, la parte più dura: «Ci sono stati momenti difficili , quando c’è la prima ciocca di capelli che ti rimane in mano è un momento forte. Mi è venuta in mente Gabriella, la bambina di Taranto che raccontava a Le Iene il suo tumore , quando perdeva i capelli». Si rivolge direttamente alla bambina, Nadia, guarda in camera e le dice: «gabriella ti devo un favore . Mi sono detta in quei momenti duri: se ce la fa uno scricciolo come lei, perché non ce la posso fare io?»